“Costruire le filiere del riutilizzo” – 17/05 HUMANA a Fare i conti con l’ambiente, Ravenna

Dal 17 al 19 maggio a Ravenna si rinnova per il decimo anno l’appuntamento con “Fare i conti con l’ambiente“, il Festival scientifico sui temi dei rifiuti, dello sviluppo sostenibile, dell’acqua e dell’energia. Tre giorni di incontri e di formazione, ai quali partecipa attivamente anche HUMANA con il Convegno

Costruire le filiere del riutilizzo
17 maggio – Casa Matha Ravenna
(Sala 4 Aula Magna, ore 10:00/13:00 – 14:00/17:30)

Presentazione e Saluti istituzionali: Cristina Govoni, Rete ONU;
Roberto Cavallo, Comitato Scientifico per il Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti

Mattino (moderatore Valentina Cipriano, Utilitalia):
Karin Bolin, HUMANA People to People Italia
Pietro Luppi, Centro di Ricerca Economica e Sociale ODR
Alessandro Strada, HUMANA People to People Italia
Claudia Strasserra, Bureau Veritas
Pinuccia Montanari, Comune di Roma
Stefano Amaducci, Hera SpA
Pomeriggio (moderatori Pietro Luppi, Associazione Occhio del Riciclone;
Mario Sunseri, Atia Iswa Italia):
Andrea Valentini, Com. Scientifico Rete ONU
Barbara Bovelacci, Techné
Alessandro Giuliani, Rete ONU
Roberto Bollettini, Cooperativa Sociale Hobbit
Simone Brunetti, SecondLife Italia
Barbara Sarnari, Svi.med
17:00-17:30 Confronto finale
In collaborazione con Utilitalia, ECOGDO, Labelab e Occhio del Riciclone.

Scarica qui il programma completo dell’evento
e iscriviti compilando il form che trovi in questa pagina.

 

SERR 2016: le iniziative di HUMANA in programma

La SERR (Settimana Europea per la Riduzione Rifiuti19-27 novembre 2016) è un’iniziativa nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni e tutti i cittadini sulle strategie e le politiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri si devono impegnare a perseguire.

  • Anche HUMANA, che da sempre promuove la cultura del riutilizzo attraverso la filiera di raccolta abiti usati, partecipa per il quarto anno all’iniziativa, lanciando la campagna “Dona i tuoi abiti a HUMANA, riduci lo spreco!”. In collaborazione con le aziende Daimler-Mercedez Benz, Criteo ed Esprinet saranno promosse tre raccolte straordinarie di vestiti usati. I dipendenti delle aziende partner potranno portare i sacchetti di abiti che non indossano più presso le postazioni di HUMANA, contribuendo così a tutelare l’ambiente e a sostenere i progetti di cooperazione che l’organizzazione umanitaria gestisce in Africa e in India.
  • Inoltre, dal 19 al 27 novembre, nei punti vendita HUMANA Vintage e Second Hand di Milano, Roma e Torino sarà possibile donare i propri indumenti e accessori usati: un vantaggio non solo per l’ambiente, ma anche i clienti, che avranno diritto a uno sconto del 15% sulla prima Nuova Collezione HUMANA Vintage o Second Hand, da gennaio 2018!
  • Domenica 20 novembre, HUMANA sarà anche presente con un banchetto nel Comune di Lissone (in Piazza Libertà, dalle ore 9.00 alle ore 13.00): un’occasione in più per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche del riutilizzo e per sostenere la nostra campagna natalizia a favore dei bambini lavoratori del Rajasthan.

Il nostro primo Bilancio di Sostenibilità

HUMANA conferma il proprio impegno a favore di trasparenza e tracciabilità, rendicontando nel proprio Bilancio di Sostenibilità l’impatto sociale, ambientale ed economico generato nel corso del 2015.

L’idea alla base di questo progetto è quella di condurre il lettore oltre il logo e la raccolta dei vestiti, per scoprire la nostra Filiera.
Il Bilancio di Sostenibilità 2015 di HUMANA si compone di 4 sezioni principali:

  1. presentazione dell’organizzazione, della nostra mission, dei valori e della struttura organizzativa;
  2. focus sulla Filiera dei vestiti usati e sul nostro impegno a favore della trasparenza;
  3. le nostre risorse chiave: dipendenti, volontari, donatori di abiti e di denaro, Comuni, Consorzi, Utilities e Aziende;
  4. gli interventi di cooperazione internazionale e le attività realizzate in Italia.

Solo nel 2015, siamo riusciti a destinare più di 1,5 milioni di euro a favore di 47 progetti di sviluppo in Africa e in India.
A ciò si aggiungono gli interventi di sensibilizzazione nelle scuole italiane e le azioni di ricaduta diretta sul territorio, quali la consegna di kit solidali per chi è più in difficoltà.

Anche la possibilità di creare nuovi posti di lavoro in Italia e in Europa, così come nel Sud del mondo costituisce un tassello importante della nostra attività nel sociale.

La nostra mission non si completa però con lo scopo sociale.
La raccolta, il riutilizzo e il riciclo degli oltre 19 milioni di chili di vestiti donati a HUMANA dai cittadini di oltre 1.000 Comuni italiani hanno generato un notevole beneficio ambientale, che si concretizza nel risparmio di 69,5 milioni di chili di anidride carbonica e di quasi 116 miliardi di litri di acqua.
Numeri significativi che fanno comprendere bene quanto sia utile mettere in pratica semplici gesti volti al recupero di risorse ancora preziose, quali gli abiti che non si indossano più.
Tutta quest’attività di recupero degli indumenti, a sua volta, contribuisce a far risparmiare risorse economiche alle Pubbliche Amministrazioni, e quindi ai cittadini, in termini di costi di smaltimento.

L’invito è quindi quello di seguire il filo del gomitolo che lega ogni capitolo di questo nostro Bilancio per capire meglio chi siamo, cosa facciamo con gli abiti raccolti, come realizziamo i nostri interventi sociali e perché facciamo della trasparenza il nostro metodo di lavoro.

18-28 maggio, Folignano (AP): HUMANA Porta a scuola la solidarietà

HUMANA e le scuole di Folignano, insieme per una sfida solidale!
Dal 18 al 28 maggio, in collaborazione con il Comune di Folignano (AP), HUMANA lancia la Campagna Porta a scuola la solidarietà, che coinvolgerà 440 alunni delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto Comprensivo della città. L’obiettivo è di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie sul tema del riutilizzo dei vestiti che non si indossano più, nonché quello di sostenere i progetti di HUMANA, in particolare quelli legati all’istruzione.

Inoltre, in occasione dell’imminente Fiera del Libro per ragazzi di Folignano (21-28 maggio), HUMANA allestirà un banchetto informativo.

 

Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile: le iniziative di HUMANA

Dal 30 maggio al 5 giugno 2016 si svolgerà la prima Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile (ESDW), iniziativa europea che promuove attività, progetti ed eventi legati ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite, approvati durante la COP 21 di Parigi.

Anche HUMANA vi aderirà, con iniziative dedicate allo sviluppo sostenibile, che coinvolgeranno aziende come Subito.it, incontri nelle scuole sui temi della sostenibilità e della tutela ambientale e raccolte straordinarie di indumenti usati, per sensibilizzare e attivare gli alunni in prima persona. Scopri tutti gli eventi in programma, nella pagina dedicata ai nostri Appuntamenti.

Ma non è tutto: in questa occasione, infatti, tutti gli abiti donati negli oltre 5.000 contenitori per la raccolta abiti di HUMANA, presenti in 48 province italiane, consentiranno di sostenere i nostri progetti di agricoltura sostenibile ed energie rinnovabili (Farmers’ Clubs) in India, Malawi e Mozambico.

Le province italiane presso le quali HUMANA è presente grazie al servizio di raccolta degli indumenti usati sono: Alessandria, Ascoli Piceno, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Chieti, Como, Cremona, Cuneo, Fermo Piceno, Ferrara, Frosinone, L’Aquila, Latina, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Monza e Brianza, Novara, Padova, Parma, Pavia , Perugia, Pescara, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Roma, Rovigo, Teramo, Terni, Torino, Trento, Treviso, Udine , Varese, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Verona, Vicenza e Viterbo.

Ulteriori info alla nostra pagina Contatti.

Fashion Revolution Day 2016

Il 24 aprile 2013 il Rana Plaza, una fabbrica di 8 piani nell’area di Dacca, in Bangladesh, crollò su se stesso togliendo la vita a 1.133 lavoratori del settore tessile e ferendone gravemente oltre 2.500. All’interno, gli operai – più della metà giovani donne – lavoravano in assenza di norme di sicurezza, producendo capi di abbigliamento destinati al mercato occidentale.

Il mondo della moda e, soprattutto, del cosiddetto “fast fashion“, è stato messo subito sotto accusa. Dei 29 marchi identificati come aventi i prodotti provenienti dal Rana Plaza, solo 9 hanno concordato una proposta di risarcimento alle vittime. In seguito, alcune aziende di abbigliamento hanno firmato un accordo sulla sicurezza delle fabbriche e delle costruzioni in Bangladesh. Ma tutto ciò non è abbastanza.

Per commemorare le vittime e promuovere una rivoluzione nel mondo della moda, affinché divenga più etico e più giusto per tutti, è nato il movimento di sensibilizzazione Fashion Revolution, che coinvolge 79 paesi in tutto il mondo.

Per il terzo anno consecutivo, dal 18 al 24 aprile, anche HUMANA, che da sempre sostiene un consumo consapevole e critico degli abiti e dà valore al riutilizzo dei vestiti usati,  si unisce a questo messaggio di cambiamento e giustizia. Nella giornata del 20 aprile, i nostri negozi HUMANA Vintage di Roma e Milano, e HUMANA Second Hand di Torino allestiranno le vetrine con manichini che indossano abiti al contrario, così da mostrarne l’etichetta, tracciandone il produttore. Per tutta la settimana, inoltre, anche i clienti dei punti vendita HUMANA saranno invitati a provare gli abiti in vendita al rovescio e a condividere le proprie foto sui Social, con gli hashtag ufficiali: #FashRev e #WhoMademyClothes

Partecipa anche tu e chiediti: “Chi ha fatto i miei vestiti?

La CSR crea valore

Creare valore per l’impresa attraverso pratiche innovative di CSR

In occasione della scorsa edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, tenutosi a Milano presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi, HUMANA ha promosso il dibattito “Creare valore per l’impresa attraverso pratiche innovative di CSR” per porre l’accento sul ruolo sempre più importante della Responsabilità Sociale d’Impresa nelle strategie e nelle politiche delle grandi aziende e multi-utilities.

Nel corso dell’evento, realizzato in collaborazione con l’Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica (ALTIS) e con il CSR Manager Network, sono intervenuti rappresentanti di aziende operanti nel settore dei servizi ai cittadini, come i Gruppi Hera e Iren, Amsa – Gruppo A2A, e di aziende leader del settore moda e retail, come il Gruppo Miroglio Fashion Srl.
Le realtà intervenute hanno presentato alcune delle best practices adottate in tema di sostenibiltà e reporting, evidenziandone le opportunità strategiche e di vantaggio competitivo. Queste aziende rappresentano, infatti, degli esempi virtuosi per quanto riguarda l’adozione di pratiche di CSR in un contesto ancora molto frammentato, come quello italiano.

Secondo gli ultimi dati di Top Quality, solo il 31% delle aziende considerate redige un Bilancio di Sostenibilità, inteso come strumento di coinvolgimento dei propri stakeholders e di rendicontazione in un’ottica di piena trasparenza.

 

Acquisti sostenibili sempre più diffusi. Anche in Italia.

Acquisti sostenibili sempre più diffusi anche in Italia

Sempre più si diffonde la cultura e l’utilizzo di pratiche di acquisto sostenibile (Sustainable Public Procurement – SPP). Questa tendenza si conferma a livello privato, ma anche a livello di pubblica amministrazione, anche alla luce delle recenti Direttive Europee in materia di Appalti e Concessioni.
Per acquisti sostenibili si intende l’attenzione nell’acquisizione di prodotti o servizi che non solo siano economicamente convenienti per l’acquirente, ma al contempo producano altrettanti benefici sull’ambiente e sulla società, ovvero si leghino a concetti e obiettivi più ambi: rispetto delle risorse naturali, cambiamento climatico, responsabilità sociale.

Recentemente, ICLEI Europe ha coordinato il lancio di una piattaforma online (http://www.sppregions.eu/home/) che -a livello europeo- raggruppa sette network regionali, tra i quali l’area torinese, con l’obiettivo di rafforzare la capacità e le competenze delle pubbliche amministrazioni nei cosiddetti acquisti sostenibili.

Come prima azione, i network aderenti pubblicheranno un numero complessivo di 42 gare eco-innovative focalizzate sull’utilizzo dell’energia pulita in edifici pubblici, veicoli, trasporti e servizi di approvvigionamento alimentare.