Dal 2022 la raccolta differenziata del tessile diventa obbligatoria

In applicazione delle direttive europee sull’economia circolare, la raccolta differenziata dei rifiuti tessili diventerà obbligatoria a livello europeo entro il 2025 e, secondo lo schema per il recepimento della direttiva nel dlgs 152/2006, a partire dal 1 gennaio 2022 in Italia.

Questa novità porterà un cambiamento nel settore e nel mercato dell’indumento usato:

  • Nuovi Paesi della C.E. inizieranno a svolgere la raccolta tessile immettendo nuovo materiale nel mercato internazionale, con probabili conseguenze sugli equilibri dello stesso.
  • Comuni e gestori che non hanno il servizio di raccolta di indumenti dovranno implementarlo.
  • Comuni e gestori che hanno sul territorio un servizio non regolamentato saranno costretti a regolarizzarlo.
  • Saranno sempre più centrali i temi della trasparenza e della qualità del servizio nella scelta dell’operatore.
  • Il servizio di raccolta indumenti usati diventerà un servizio importante ed essenziale.

L’obbiettivo dell’obbligatorietà della raccolta tessile, che nasce dalle direttive della Comunità Europea in materia di economia circolare, è diminuire l’impatto ambientale e incentivare riutilizzo e riciclo.

Dobbiamo però essere tutti consapevoli che con questo cambiamento andremo incontro a un fisiologico aumento dei quantitativi raccolti con un probabile abbassamento della qualità. È in questo contesto che sarà sempre più centrale l’apporto degli operatori e delle amministrazioni nello sviluppare nuovi modelli che continuino a garantire sostenibilità economica, sociale e ambientale al servizio, mantenendo la gratuità dello stesso.

C’è un cambiamento in atto e quindi è fondamentale un approccio differente da parte di tutti gli attori coinvolti:

  • Le Amministrazioni dovranno essere aperte al dialogo con gli operatori per adattarsi al cambiamento, evitando in questo modo che il servizio possa poi gravare economicamente sui cittadini.
  • Gli operatori dovranno accogliere questi cambiamenti come uno stimolo a crescere e a migliorare i processi di raccolta e avvio a recupero.
  • I cittadini dovranno fare la loro parte utilizzando in modo responsabile il servizio, consapevoli che anche loro hanno un ruolo importante.

La chiave di tutto sarà la collaborazione tra Amministrazioni, operatori e cittadini: in questo modo sarà possibile costruire insieme modelli nuovi che diano continuità al settore garantendo un servizio efficace ed efficiente sotto vari punti di vista.

Sarà quindi importante continuare a dare priorità e rafforzare la selezione e la preparazione al riutilizzo in modo tale che la raccolta abbia sempre un canale per recuperare il maggior quantitativo di indumenti, assicurando un impatto sempre più positivo a livello ambientale e al contempo garantendo una maggior sostenibilità economica del servizio, sia per gli operatori che per le stazioni appaltanti.

Secondo Humana questi cambiamenti vanno accolti positivamente e, se affrontati con il giusto atteggiamento da parte di tutti gli stakeholders, potranno garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del servizio nell’interesse di tutti gli attori coinvolti.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli SDGs (Obbiettivi di sviluppo sostenibile) ricordano a tutto il mondo quanto siano centrali questi temi.

Nelle scuole d’Italia insieme ad Assocalzaturifici

Assocalzaturifici lancia il concorso Contro il riscaldamento globale servono idee fresche, rivolto alle scuole statali e a istituti di istruzione tecnica di tutta Italia. Scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare sull’impatto che i sistemi produttivi hanno sui cambiamenti climatici e chiamare all’azione i giovani, invitandoli a sviluppare nuovi modelli in grado di rimettere in circolo e valorizzare materiali ancora utilizzabili, che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento. Focus principale è il settore calzaturiero e in questo quadro rientra anche la collaborazione tra l’associazione promotrice del concorso e HUMANA People to People Italia, che partecipa a questa edizione 2020 con un premio speciale che verrà assegnato alla scuola che meglio saprà cogliere la sfida del riutilizzo creativo, partendo da materiale calzaturiero dismesso.

Si rafforza così una sinergia già in essere tra HUMANA Italia e Assocalzaturifici, iniziata nel 2017 con il progetto Una Mano con i Piedi e che prosegue quindi fruttuosamente nel segno della sostenibilità e della sensibilizzazione.

Al via i percorsi di educazione ambientale con HUMANA

Sono partiti i nuovi percorsi di educazione ambientale di HUMANA People to People Italia nelle scuole della provincia di Treviso promossi in collaborazione con Savno e con il  Consiglio di Bacino Sinistra Piave, che ha affidato all’organizzazione la raccolta e l’avvio al recupero degli indumenti usati sul territorio di competenza.

L’iniziativa, rivolta in particolare agli alunni delle scuole primarie e secondarie, ha l’obiettivo di avvicinare i più piccoli ai concetti di impatto e di tutela ambientale e alle buone pratiche quotidiane in modo semplice e divertente, attraverso laboratori esperienziali e creativi: il progetto coinvolgerà durante il semestre oltre mille studenti dagli 8 ai 13 anni nelle scuole della provincia di Treviso.

Le attività accompagnano i ragazzi nelle varie fasi del ciclo di vita degli abiti, focalizzando l’attenzione sul loro impatto ambientale e il loro riutilizzo. Allo stesso tempo l’accento viene posto sulle scelte che essi stessi possono già fare per essere protagonisti di un cambiamento: un concept che si sposa perfettamente con il progetto consolidato di HUMANA di diffondere la cultura della sostenibilità partendo proprio dai più piccoli nelle scuole.

I primi a partecipare sono stati gli studenti di 4° e 5° grado della Scuola Primaria Silvio Pellico di Rua di Feletto, che hanno preso parte all’incontro dedicato alla scoperta del mondo dei tessuti e del loro riutilizzo. Il laboratorio “Abracastoffa” ha permesso loro di sperimentare la magia e la versatilità di un materiale che invece di diventare inutile si trasforma e prende nuova vita, nel rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri che lo popolano.

2-14/12, Polonia: anche HUMANA alla Conferenza sul Clima COP24

Una delegazione della Federazione HUMANA parteciperà alla COP24, la Conferenza delle Parti nata nell’ambito della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite, che si terrà Katowice, in Polonia, dal 2 al 14 dicembre.

Un momento importante per condividere le decisioni prese a livello globale per contrastare l’aumento delle temperature e mitigare i cambiamenti climatici già in atto con effetti sempre più devastanti per il pianeta.

Il Report 2018 dell’ICPP (Intergovernamental Panel on Climate Change) sottolinea come un aumento delle temperature di 1,5° rispetto al periodo pre-industriale ridurrebbe nei prossimi anni l’accesso alle risorse idriche per circa 496 milioni di persone, causerebbe forti inondazioni in prossimità delle coste, con il rischio concreto di scomparsa di intere città e ondate di caldo potrebbero portare alla morte di circa 83.000 persone ogni anno. Soprattutto in Africa, inoltre, si assisterebbe a un calo drastico della produttività dei terreni.

Questa situazione impone quindi delle azioni concrete e una forte presa di posizione a livello mondiale.
HUMANA, che da sempre lavora fianco a fianco delle comunità più vulnerabili, è attiva con progetti dedicati alle energie rinnovabili e all’agricoltura sostenibile, grazie anche alla formazione dei contadini su tecniche di preservazione delle scarse risorse idriche, di differenziazione delle colture e di gestione dei terreni.

Anche in futuro, il nostro impegno in questo senso sarà massimo.

HUMANA insieme a Junker per donare gli abiti in un click!

Da oggi è possibile trovare i 5mila punti di raccolta di abiti usati di HUMANA anche sulla rivoluzionaria app gratuita Junker che aiuta a fare la differenziata domestica in modo semplice e immediato.

Donare gli abiti a HUMANA diventa così ancora più facile e a portata di smartphone, grazie all’accordo tra la nostra organizzazione e Giunko, la società italiana creatrice dell’app, che da subito ha riscosso il consenso di utenti, Comuni e Grandi Gestori come HERA e ha raccolto premi e riconoscimenti.

Utilizzarla è facilissimo: una volta inquadrato il barcode del prodotto con lo smartphone, sul display vengono visualizzati tutti i materiali che lo compongono e, per ognuno di essi, viene indicato il bidone corretto in cui conferirlo, in base alla località in cui ci si trova in quel momento. Per gli abiti usati sono disponibili una serie di tag che indirizzano l’utente ad una mappa che visualizza con una grafica dedicata i contenitori, i negozi e gli indirizzi presso cui recarsi per donare i propri capi di abbigliamento a HUMANA.

App Junker

Junker è disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play

Scaricala subito e trova in maniera facile e veloce il punto di raccolta più vicino a te!

Per informazioni: www.junkerapp.it
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Acquisti sostenibili sempre più diffusi. Anche in Italia.

Acquisti sostenibili sempre più diffusi anche in Italia

Sempre più si diffonde la cultura e l’utilizzo di pratiche di acquisto sostenibile (Sustainable Public Procurement – SPP). Questa tendenza si conferma a livello privato, ma anche a livello di pubblica amministrazione, anche alla luce delle recenti Direttive Europee in materia di Appalti e Concessioni.
Per acquisti sostenibili si intende l’attenzione nell’acquisizione di prodotti o servizi che non solo siano economicamente convenienti per l’acquirente, ma al contempo producano altrettanti benefici sull’ambiente e sulla società, ovvero si leghino a concetti e obiettivi più ambi: rispetto delle risorse naturali, cambiamento climatico, responsabilità sociale.

Recentemente, ICLEI Europe ha coordinato il lancio di una piattaforma online (http://www.sppregions.eu/home/) che -a livello europeo- raggruppa sette network regionali, tra i quali l’area torinese, con l’obiettivo di rafforzare la capacità e le competenze delle pubbliche amministrazioni nei cosiddetti acquisti sostenibili.

Come prima azione, i network aderenti pubblicheranno un numero complessivo di 42 gare eco-innovative focalizzate sull’utilizzo dell’energia pulita in edifici pubblici, veicoli, trasporti e servizi di approvvigionamento alimentare.