Approfondimenti – La filiera di Humana
La filiera di Humana
Raccolta e recupero
Il nostro servizio di raccolta differenziata della frazione tessile è realizzato in conto proprio con automezzi di nostra proprietà e personale dipendente. Siamo iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 1, classe A (popolazione complessivamente servita maggiore di 500.000 abitanti). La raccolta differenziata da frazione tessile è conferita presso i nostri impianti in Italia, che sono autorizzati dagli enti competenti alle operazioni di recupero di rifiuti urbani. Tali impianti sono dislocati nelle province di Brescia, Milano, Rovigo, Teramo e Torino e assolvono operazioni di recupero diverse a seconda dell’impianto (R3/R12/R13).
Selezione, vendita e destinazione
Una parte degli abiti raccolti viene smistata nel nostro Centro di Smistamento in Italia. Successivamente al conferimento nei nostri impianti, la selezione della frazione tessile raccolta individua diverse categorie di prodotto. A seconda delle specifiche caratteristiche, gli abiti intraprendono destinazioni differenti. Considerando solo gli abiti raccolti e smistati direttamente da Humana Italia:
- il 67,5% dei vestiti donati a Humana è destinato al riutilizzo, cioè permette di vestire altre persone in Italia e nel mondo.
I vestiti sono riutilizzati in quanto tali in Africa, grazie alle donazioni di capi estivi e in buono stato e in Europa, grazie alla presenza dei negozi solidali di Humana e all’ingrosso. - Il 25,5% circa è riciclato per recuperare le fibre, in quanto troppo usurati.
- Una quota minoritaria, pari al 7%, è destinata al recupero energetico: si tratta di materiali non riutilizzabili, né riciclabili che, mediante questo processo produttivo, non spediamo in discarica o all’incenerimento, ma avviamo a un trattamento più sostenibile dal punto di vista ambientale. Terminato il processo di lavorazione, infatti, i materiali tessili e gli accessori non recuperabili si trasformano in combustibili solidi secondari (CSS) usati in cementifici e centrali elettriche, diventando quindi una fonte di energia alternativa ai combustibili fossili (carbone, petrolio e gas).
Ogni prodotto è quindi valorizzato a seconda delle sue caratteristiche:
- i prodotti non riutilizzabili come tali (es. pezzami, maglia, panno) sono venduti ad aziende specializzate nel loro riciclo;
- i vestiti invernali e una parte dei vestiti estivi sono venduti attraverso i negozi solidali di Humana in Europa per esprimere al meglio ed ottimizzare il valore di ogni singolo capo donato;
- i vestiti estivi (categoria ‘tropical mix’), selezionati sulla base di criteri climatico-culturali, sono da noi donati alle associazioni consorelle in Africa per sostenere i progetti umanitari attivi in loco. I vestiti sono donati direttamente alle comunità locali solo in casi di emergenza per non creare assistenzialismo ma vero sviluppo e un indotto economico e lavorativo anche nelle fasi finali della nostra filiera.
Proprio per massimizzare il valore sociale di ogni singolo indumento, non c’è da sorprendersi che, anche la vendita, effettuata in modo trasparente e nel pieno rispetto delle regole, rappresenti un passaggio importante. Facciamo un esempio: una pelliccia in Africa sarebbe sprecata; vendendola in Italia o in Europa, invece, Humana ne ottiene fondi che consentono di realizzare pozzi, scuole, interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, prevenzione di HIV/AIDS e malaria e programmi agricoli per la sicurezza alimentare.
Occupazione
Il primo beneficio concreto dell’attività di raccolta e recupero di abiti usati è l’occupazione: il nostro organico è composto oggi da circa 200 persone. L’organico è più che raddoppiato dal 2011.
La nostra filiera permette di creare posti di lavoro anche nei paesi dell’Est Europa dove le nostre consorelle (Humana Slovakia, Humana Romania, Humana Polska, Humana Bulgaria, Humana Latvia, Humana Lithuania, Humana Estonia, Humana Ungheria) gestiscono parte della selezione e della commercializzazione dei vestiti (nei Negozi Solidali). Allo stesso modo in Africa le nostre consorelle (ADPP Mozambique, DAPP Malawi, DAPP Zambia e Humana Congo) garantiscono numerosi posti di lavoro grazie ai vestiti che ricevono dall’Europa.
Progetti sostenuti grazie alla nostra filiera
Grazie al servizio di raccolta differenziata e recupero di abiti usati, sosteniamo progetti di cooperazione internazionale di lunga durata nel Sud del mondo e progetti socio-ambientali in Italia.
Nel 2021, in particolare, abbiamo finanziato 12 progetti di sviluppo in Brasile, India, Malawi, Mozambico e Zambia individuati tra i 1.238 progetti complessivamente sostenuti lo scorso anno dalla Federazione Humana People to People. Il contributo di Humana People to People Italia utilizzato per tali progetti è stato pari a 500.600 euro.
In Italia siamo da sempre impegnati nelle scuole con programmi di Educazione alla Cittadinanza Mondiale e Ambientale, collaboriamo con numerose associazioni locali su diversi progetti, coordiniamo una rete in crescita di volontari nazionali, promuoviamo un programma di volontariato aziendale e partecipiamo ogni anno a eventi, convegni e tavole rotonde su tematiche legate all’ambiente e alla cooperazione allo sviluppo.
Rendicontazione e certificazioni
- Il nostro Bilancio di Sostenibilità, relativo al biennio 2019-2020, redatto secondo secondo gli standard internazionali GRI (versione 4).
- Politica per la qualità e per l’ambiente.
- ESET: strumento di verifica per le filiere Etiche, Solidali, Ecologiche e Trasparenti.
- Tutti i bilanci di Humana Scarl e Humana ONLUS sono disponibili alla seguente pagina.
Cosa comprende il servizio
Sottoscrivendo una convenzione gratuita con noi, l’ente locale aderisce alla nostra proposta di servizio standard che comprende:
- Fornitura e posa di contenitori gialli brandizzati idonei alla raccolta (normalmente: 1 contenitore ogni 1.500 abitanti);
- Svuotamento dei contenitori con frequenza minima settimanale e pulizia dell’area circostante;
- Igienizzazione e manutenzione periodica dei contenitori;
- Interventi di urgenza nelle 24 ore dalla segnalazione;
- Rendicontazione dei quantitativi raccolti a mezzo FIR secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
- Avvio a recupero dei quantitativi di frazione tessile raccolta;
- Inserimento nel nostro piano di comunicazione integrata;
- Polizza assicurativa sul servizio;
- Rendicontazione annuale dell’attività svolta e dei progetti sostenuti attraverso specifici report e notiziari periodici.
Adattamenti rispetto alla proposta standard di saranno concordati direttamente con il singolo ente interessato.
Ulteriori approfondimenti
Per qualsiasi ulteriore approfondimento puoi contattarci attraverso i nostri recapiti.