Raccolti abiti di gennaio: le novità del mese

Il 2022 inizia con nuove riconferme per Humana.

Sempre più comuni ripongono nuovamente fiducia nell’operato della nostra organizzazione, premiando il nostro impegno ad operare con trasparenza ed eticità.

Nel territorio bresciano, bergamasco, mantovano e milanese abbiamo infatti continuato queste sinergie.

Siamo felici di poter offrire il nostro servizio a cittadini sempre più coinvolti e partecipi per questa iniziativa solidale.

Di seguito i territori che ci hanno nuovamente scelti:

  • Ponteranica (BG)
  • Marone (BS)
  • Tremosine (BS)
  • Acquafredda (BS)
  • Acquanegra sul Chiese (MN)
  • Casorezzo (MI)

Negli ultimi cinque anni grazie ai vestiti raccolti in questi comuni, è stato possibile evitare l’emissione di 939 mila chili di anidride carbonica e lo spreco di oltre 1,5 miliardi di litri di acqua. Inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, Humana ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 109 studenti ai corsi delle scuole magistrali dell’organizzazione nel mondo.

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Continua la collaborazione con Crédit Agricole

Continuano le nostre collaborazioni! Questa volta la protagonista è Crédit Agricole FriulAdria,  
con cui avevamo già avviato una virtuosa sinergia con le filiali di Padova in occasione dell’evento TEDxPadova.

L’iniziativa ora ci permette di estendere i nostri progetti di Corporate Social Responsability a tutte le filiali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo i dipendenti e i clienti dell’importante istituto di credito.

Fino al 14 gennaio, infatti, chiunque avrà accesso alle filiali di Crédit Agricole FriulAdria in queste regioni, potrà donare i propri abiti, scarpe e accessori usati, in buone condizioni, negli appositi ecobox Humana. Ciò che verrà donato entrerà nella nostra filiera etica e solidale: ogni capo, tramite il lavoro del nostro reparto smistamento, sarà indirizzato alla migliore destinazione per essere valorizzato in un’ottica di economia circolare.

Un piccolo gesto che può contribuire non solo al risparmio di risorse naturali impiegate per la produzione degli abiti, ma soprattutto al sostegno di progetti di sviluppo della nostra organizzazione per le fasce più deboli delle popolazioni nel mondo.

Vi aspettiamo numerosi!

Chiudiamo il 2021 con nuove sinergie

Il 2021 si è appena concluso, ma le nostre collaborazioni continuano.
Il mese di Dicembre ha portato sia nuove riconferme che nuove convenzioni per il servizio di raccolta abiti di Humana People to People Italia.

Sempre più comuni scelgono di intraprendere un percorso etico e trasparente con la nostra organizzazione, sposando obiettivi comuni di sostenibilità ambientale e solidarietà sociale.

I territori che hanno intrapreso una nuova collaborazione con Humana sono:

  • Brandico (BS)
  • Casalmorano (MN)
  • Calvenzano (BG)
  • Borgo Virgilio (MN)

Mentre i comuni che ci hanno nuovamente scelti sono:

  • Bossico (BG)
  • Vedano al Lambro (MB)
  • Annicco (CR)

Negli ultimi tre anni, grazie alle donazioni di quest’ultimi è stato possibile evitare l’emissione di 201 mila chili di anidride carbonica e lo spreco di oltre 335 milioni di litri di acqua. Inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, Humana ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 23 studenti ai corsi delle scuole magistrali dell’organizzazione nel mondo.

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Raccolta abiti di novembre: nuove riconferme

Anche il mese di Novembre ha portato nuovi rinnovi per il servizio di raccolta abiti di Humana People to People Italia.

Sempre più comuni scelgono la nostra organizzazione per la trasparenza ed eticità che ci contraddistingue, decidendo così di continuare un percorso all’insegna della sostenibilità ambientale e solidarietà sociale.

I territori che ci hanno nuovamente scelti sono:

  • Pozzolengo (BS)
  • Trescore Balneario (BG)
  • Brusaporto (BG)
  • Bagnatica (BG)
  • Ranica (BG)
  • Casalmoro (MN)
  • Commessaggio (MN)
  • Villa Guardia (CO)
  • Casatisma (PV)
  • Pregnana Milanese (MI)
  • Meleti (LO)

Grazie alle donazioni dei cittadini di questi comuni è stato possibile evitare l’emissione di 1,6 milioni di chili di anidride carbonica e lo spreco di oltre 2,6 miliardi di litri di acqua. Inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, Humana ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 186 studenti ai corsi delle scuole magistrali dell’organizzazione nel mondo.

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2021, cresce il sostegno ai nostri progetti

Il 2020 è stato un anno di grandi difficoltà a causa dell’epidemia di Covid-19, che ha colpito duramente ogni settore. Le numerose fasi di chiusura hanno comportato una battuta d’arresto anche per le nostre attività e i periodi successivi hanno comunque risentito delle restrizioni applicate dal governo, misure doverose e necessarie per contrastare i contagi. Gli interventi di Humana People to People nel mondo a fianco delle comunità più bisognose, tuttavia, non si sono mai fermati, grazie anche all’azione solidale di sostenitori e partner.
La rinnovata fiducia dei nostri donatori e l’immenso impegno di tutto il team di Humana, ci hanno permesso quest’anno di sostenere alcuni progetti grazie alla donazione di abiti alle nostre consorelle in Africa. Ecco i progetti che abbiamo finanziato attraverso la valorizzazione degli abiti usati raccolti in Italia.

Mozambico

Prevenzione della malaria – in collaborazione con ADPP Mozambique
La malaria è a livello globale una delle principali cause di mortalità infantile, oltre ad avere un impatto molto forte sullo sviluppo dei Paesi in cui è endemica. Gli importanti progressi recentemente raggiunti dalla scienza con l’introduzione del primo vaccino contro la malaria, fanno ben sperare. Nonostante questo, ancora molto c’è da fare per combattere una delle epidemie più devastanti degli ultimi decenni (leggi l’articolo sul nostro blog). Lo scopo del “Malaria prevention project” di ADPP Mozambique è quello di aumentare l’accesso a percorsi educativi per la prevenzione della malaria e ai servizi connessi. L’obiettivo prefissato è il raggiungimento del 100% della popolazione di Nampula e Niassa con almeno un metodo di prevenzione della malattia. A fronte di questo risultato, il progetto si propone di incentivare almeno il 60% della popolazione ad adottare il miglior comportamento nella prevenzione e gestione della malaria. Particolare attenzione è posta verso i bambini e donne incinta, tra i soggetti più vulnerabili.

Zambia

Aiuto all’infanzia e agricoltura sostenibile – in collaborazione con DAPP Zambia
La Città dei Bambini di Malambanyama accoglie bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni in condizione di difficoltà (orfani, bambini di strada o senza il supporto di una famiglia), offrendo loro istruzione, cure mediche, cibo e un luogo sicuro in cui crescere e superare i traumi del passato. Nel 2020 ha fornito un’istruzione a 591 bambine e bambini.
In Africa il 60% della popolazione è impiegata in attività agricole e dipende da queste per la propria sopravvivenza. In Zambia DAPP affianca inoltre le popolazioni locali nella Southern Province dando assistenza ai gruppi di piccoli coltivatori, organizzati in Farmers’ Clubs, nelle seguenti aree di intervento: agricoltura conservativa, assicurazione del raccolto, gestione del surplus di raccolto, accesso al prestito, inserimento nel mercato, accesso alle informazioni sul clima.

Malawi

Istruzione e agricoltura sostenibile – in collaborazione con DAPP Malawi
In Malawi sono presenti due scuole magistrali a Chilangoma e Mzimba, e una scuola professionale a Mikolongwe. Quest’ultima prepara a professioni quali parrucchiere, sarta/o, falegname, idraulico e muratore. Le scuole magistrali, attive dal 2003, formano i futuri insegnanti con un’attenzione specifica al loro inserimento nelle comunità rurali. Infine, i Farmers’ Club Macadamia Nuts si focalizzano sulla formazione e organizzazione in gruppi (dai 25 ai 50 farmers’ club) di circa 3000 donne per la coltivazione della pianta di noci macadamia nelle zone di Thyolo e Mzimba. Il progetto ha una durata di sei anni.

Humana e Klepierre ci mettono il cuore

Continuano le collaborazioni di Humana: questa volta la protagonista è Klepierre, azienda leader a livello europeo operante nel settore immobiliare, in particolare nella proprietà, gestione e sviluppo dei centri commerciali.

Una partnership che ci permette di sviluppare progetti di Corporate Social Responsibility, coinvolgendo in prima persona i clienti di due importanti centri commerciali piemontesi.

Dal 24 settembre fino alla fine di gennaio, chiunque visiterà i centri commerciali Shopville Le Gru e Il Centro commerciale Moncalieri, situati in provincia di Torino, potrà donare a Humana i propri abiti, scarpe e accessori ancora in buono stato: si contribuirà così al risparmio di risorse naturali impiegate per la produzione degli abiti e al sostegno di progetti di sviluppo nel Sud del mondo.

Simbolo dell’iniziativa è il contenitore Humana a forma di grande cuore rosso, da cui il nome della campagna.

Per maggiori informazioni visitate i siti di:

Humana a Ecomondo 2021

Humana People to People Italia parteciperà e a Ecomondo, la più importante fiera dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, che si terrà a Rimini dal 26 al 29 ottobre.

Humana sarà presente insieme ad Assorecuperi al Padiglione B3 stand 179 per tutta la durata della fiera. Inoltre, la Presidente Karin Bolin – in qualità di associato UNIRAU – interverrà all’evento “Economia circolare nella filiera dell’abbigliamento e del tessile” che si terrà il 27 ottobre alle ore 14:00. La discussione sarà incentrata sull’impatto dell’industria moda sull’ambiente e sulle azioni che sono state intraprese a livello europeo per incentivare un modello di economia circolare per questo settore.

I borghi di Asti si fanno sempre più sostenibili

Nella cornice di piazza San Secondo ad Asti, è stata inaugurata la collaborazione tra Asp, il comune di Asti e Humana People to People Italia, per garantire alla città un servizio di raccolta abiti ancora più efficiente e “green”.

Per varare l’inizio della collaborazione è stata organizzata una conferenza stampa: protagonisti l’Amministrazione Comunale, che ha voluto condividere i nuovi obbiettivi in tema di decoro e vivibilità cittadina, il team di Humana Italia e il team di Asp, i quali hanno illustrato tutti gli impatti positivi legati al servizio che andranno a volgere per la cittadinanza.

Humana Italia gestirà tutti i punti di conferimento, inferiori rispetto alla situazione precedente per essere così meglio monitorati, garantendo passaggi regolari di svuotamento ed evitando episodi di sovra conferimento, sostenendo e diffondendo le buone regole della raccolta, finalizzata al recupero e al riutilizzo dei materiali, abbracciando sempre di più il modello di economia circolare che punta ad estendere il ciclo di vita dei prodotti riducendo al minimo gli sprechi. La decisione di rinnovare i contenitori e di diminuire il loro numero sul territorio ha come obbiettivo quello di rendere il cittadino sempre più responsabile e consapevole delle sue azioni in tema di impatto ambientale. Ci piace pensare che i cittadini grazie alle loro piccole azioni quotidiane possano contribuire a salvaguardare l’ambiente e il luogo in cui vivono.

“Siamo molto felici di aver iniziato questa virtuosa collaborazione con il Comune di Asti e ASP, che sta già mostrando i primi frutti. In questi primi mesi, infatti, la media di donazioni di abiti nei contenitori Humana ad Asti è di circa 3 chili annui per abitante, ben sopra la media nazionale di 2,4 chili annui per abitante. Ciò conferma che gli astigiani sono attenti ai temi del riutilizzo e della salvaguardia dell’ambiente, due obiettivi che sono il cuore della nostra attività, insieme alla mission sociale, in Italia e nel sud del mondo.” – afferma Andrea Valassina, Key Account di Humana People to People Italia.

Dal 2022 la raccolta differenziata del tessile diventa obbligatoria

In applicazione delle direttive europee sull’economia circolare, la raccolta differenziata dei rifiuti tessili diventerà obbligatoria a livello europeo entro il 2025 e, secondo lo schema per il recepimento della direttiva nel dlgs 152/2006, a partire dal 1 gennaio 2022 in Italia.

Questa novità porterà un cambiamento nel settore e nel mercato dell’indumento usato:

  • Nuovi Paesi della C.E. inizieranno a svolgere la raccolta tessile immettendo nuovo materiale nel mercato internazionale, con probabili conseguenze sugli equilibri dello stesso.
  • Comuni e gestori che non hanno il servizio di raccolta di indumenti dovranno implementarlo.
  • Comuni e gestori che hanno sul territorio un servizio non regolamentato saranno costretti a regolarizzarlo.
  • Saranno sempre più centrali i temi della trasparenza e della qualità del servizio nella scelta dell’operatore.
  • Il servizio di raccolta indumenti usati diventerà un servizio importante ed essenziale.

L’obbiettivo dell’obbligatorietà della raccolta tessile, che nasce dalle direttive della Comunità Europea in materia di economia circolare, è diminuire l’impatto ambientale e incentivare riutilizzo e riciclo.

Dobbiamo però essere tutti consapevoli che con questo cambiamento andremo incontro a un fisiologico aumento dei quantitativi raccolti con un probabile abbassamento della qualità. È in questo contesto che sarà sempre più centrale l’apporto degli operatori e delle amministrazioni nello sviluppare nuovi modelli che continuino a garantire sostenibilità economica, sociale e ambientale al servizio, mantenendo la gratuità dello stesso.

C’è un cambiamento in atto e quindi è fondamentale un approccio differente da parte di tutti gli attori coinvolti:

  • Le Amministrazioni dovranno essere aperte al dialogo con gli operatori per adattarsi al cambiamento, evitando in questo modo che il servizio possa poi gravare economicamente sui cittadini.
  • Gli operatori dovranno accogliere questi cambiamenti come uno stimolo a crescere e a migliorare i processi di raccolta e avvio a recupero.
  • I cittadini dovranno fare la loro parte utilizzando in modo responsabile il servizio, consapevoli che anche loro hanno un ruolo importante.

La chiave di tutto sarà la collaborazione tra Amministrazioni, operatori e cittadini: in questo modo sarà possibile costruire insieme modelli nuovi che diano continuità al settore garantendo un servizio efficace ed efficiente sotto vari punti di vista.

Sarà quindi importante continuare a dare priorità e rafforzare la selezione e la preparazione al riutilizzo in modo tale che la raccolta abbia sempre un canale per recuperare il maggior quantitativo di indumenti, assicurando un impatto sempre più positivo a livello ambientale e al contempo garantendo una maggior sostenibilità economica del servizio, sia per gli operatori che per le stazioni appaltanti.

Secondo Humana questi cambiamenti vanno accolti positivamente e, se affrontati con il giusto atteggiamento da parte di tutti gli stakeholders, potranno garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del servizio nell’interesse di tutti gli attori coinvolti.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli SDGs (Obbiettivi di sviluppo sostenibile) ricordano a tutto il mondo quanto siano centrali questi temi.

2021: le grandi sfide si vincono a partire dai piccoli gesti

Anche nel 2020, nonostante la grave crisi pandemica che ancora si protrae, la raccolta abiti di Humana People to People Italia ci ha dato la possibilità di creare un impatto sociale ed ambientale positivo nei Paesi del sud del mondo e in Italia. Questa è stata rigorosamente svolta in sicurezza e con la maggior continuità possibile, in ottemperanza ai decreti ministeriali.

Sebbene il quadro operativo ed economico rimanga ad oggi ancora molto complesso, ci impegniamo quotidianamente per garantire la trasparenza della filiera, la finalità sociale del servizio e l’efficienza operativa che da sempre ci caratterizzano.

Il 2020, con le sue sfide e le sue difficoltà, ci ha regalato anche molte soddisfazioni. Siamo riusciti a portare il nostro servizio in nuovi territori italiani, come ad esempio in Piemonte, all’ombra della Mole e sui territori del comune di Asti; anche 600 chilometri a sud abbiamo ottenuto il dislocamento dei contenitori per il comune di Teramo. Questi sono per noi traguardi davvero importanti. Infatti dal 2022 la raccolta differenziata degli indumenti usati diventerà obbligatoria per tutti i comuni italiani: questo sottolinea come il nostro servizio stia diventando sempre più strategico. Diviene quindi sempre più importante mantenere un dialogo costante e costruttivo con operatori, gestori e Amministrazioni.

Inoltre, nelle città di Bologna, Milano e Roma abbiamo inaugurato tre nuovi negozi Humana Vintage, che sono decollati, regalandoci vere soddisfazioni.

Raggiungere questi traguardi è stato possibile grazie al lavoro, alla passione e alla determinazione di tutta la famiglia di Humana, che nonostante le difficoltà della crisi sanitaria ha saputo reagire con positività e fiducia nel futuro.

Possiamo quindi concludere dicendoci soddisfatti, nonostante le difficoltà e le sfide affrontate, dei risultati ottenuti nel 2020: questi non ci fanno che sperare per un 2021 ancora più dinamico e sfidante!

“Quando ci auto-organizziamo con la nostra comunità per sconfiggere un’epidemia

Quando studiamo e ci formiamo con l’intenzione di creare sviluppo nel nostro paese

Quando doniamo un vestito o altre risorse interrogandoci su come verranno utilizzati

Quando lavoriamo con professionalità ed efficienza nell’economia sociale.

Ed è nei momenti di crisi come quello che abbiamo vissuto quest’anno che non dobbiamo rifugiarci nell’egoismo e nell’indifferenza. Al contrario, dobbiamo aprire gli occhi e il cuore e moltiplicare la nostra solidarietà verso la comunità dove viviamo e verso ogni essere umano” 

manifesto Humana[CZ-HPtPI1]