T-SHADE, il progetto del Politecnico

Una macchia di colore tra le mura del campus universitario di Bovisa a Milano, per dare rifugio dal sole estivo ma soprattutto per richiamare l’attenzione in maniera creativa su un problema di grande portata come quello dell’accumulo di materiale tessile inutilizzato. E’ questo il messaggio del progetto T-SHADE degli studenti del Corso di Design di sistemi ultra-leggeri del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con Humana. La nostra organizzazione, infatti, ha fornito gratuitamente la materia prima (ovvero 150 magliette destinate al riciclo) con il quale è stata progettata la struttura a moduli triangolari installata nei giorni scorsi dai ragazzi stessi. Ispirata al progetto Xtra Moenia dello studio Softlab di New York, T-SHADE è un progetto che fa capo a “Textile Hub”, il laboratorio di ricerca sui tessili e i polimeri del Politecnico, e che punta a sensibilizzare attraverso il riciclo sul tema del tessile inutilizzato.

Designed by: Aina Radovan, Mana Hosseinpour Roudsari, Giacomo Ontano, Jelinek Gergely Matyas
Developed within the Course of Design of Ultra-lightweight Building Systemat Politecnico di Milano – School of Architecture, Urban Planning & Construction Engineering:
Prof. Alessandra Zanelli,Arch. Amirhossein Ahmadnia, Arch. PhD Salvatore Viscuso

Dal 2022 la raccolta differenziata del tessile diventa obbligatoria

In applicazione delle direttive europee sull’economia circolare, la raccolta differenziata dei rifiuti tessili diventerà obbligatoria a livello europeo entro il 2025 e, secondo lo schema per il recepimento della direttiva nel dlgs 152/2006, a partire dal 1 gennaio 2022 in Italia.

Questa novità porterà un cambiamento nel settore e nel mercato dell’indumento usato:

  • Nuovi Paesi della C.E. inizieranno a svolgere la raccolta tessile immettendo nuovo materiale nel mercato internazionale, con probabili conseguenze sugli equilibri dello stesso.
  • Comuni e gestori che non hanno il servizio di raccolta di indumenti dovranno implementarlo.
  • Comuni e gestori che hanno sul territorio un servizio non regolamentato saranno costretti a regolarizzarlo.
  • Saranno sempre più centrali i temi della trasparenza e della qualità del servizio nella scelta dell’operatore.
  • Il servizio di raccolta indumenti usati diventerà un servizio importante ed essenziale.

L’obbiettivo dell’obbligatorietà della raccolta tessile, che nasce dalle direttive della Comunità Europea in materia di economia circolare, è diminuire l’impatto ambientale e incentivare riutilizzo e riciclo.

Dobbiamo però essere tutti consapevoli che con questo cambiamento andremo incontro a un fisiologico aumento dei quantitativi raccolti con un probabile abbassamento della qualità. È in questo contesto che sarà sempre più centrale l’apporto degli operatori e delle amministrazioni nello sviluppare nuovi modelli che continuino a garantire sostenibilità economica, sociale e ambientale al servizio, mantenendo la gratuità dello stesso.

C’è un cambiamento in atto e quindi è fondamentale un approccio differente da parte di tutti gli attori coinvolti:

  • Le Amministrazioni dovranno essere aperte al dialogo con gli operatori per adattarsi al cambiamento, evitando in questo modo che il servizio possa poi gravare economicamente sui cittadini.
  • Gli operatori dovranno accogliere questi cambiamenti come uno stimolo a crescere e a migliorare i processi di raccolta e avvio a recupero.
  • I cittadini dovranno fare la loro parte utilizzando in modo responsabile il servizio, consapevoli che anche loro hanno un ruolo importante.

La chiave di tutto sarà la collaborazione tra Amministrazioni, operatori e cittadini: in questo modo sarà possibile costruire insieme modelli nuovi che diano continuità al settore garantendo un servizio efficace ed efficiente sotto vari punti di vista.

Sarà quindi importante continuare a dare priorità e rafforzare la selezione e la preparazione al riutilizzo in modo tale che la raccolta abbia sempre un canale per recuperare il maggior quantitativo di indumenti, assicurando un impatto sempre più positivo a livello ambientale e al contempo garantendo una maggior sostenibilità economica del servizio, sia per gli operatori che per le stazioni appaltanti.

Secondo Humana questi cambiamenti vanno accolti positivamente e, se affrontati con il giusto atteggiamento da parte di tutti gli stakeholders, potranno garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del servizio nell’interesse di tutti gli attori coinvolti.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli SDGs (Obbiettivi di sviluppo sostenibile) ricordano a tutto il mondo quanto siano centrali questi temi.

Humana Talks, gli eventi sull’Economia Circolare

Humana lancia gli Humana Talks, un nuovo format tutto digitale che ospiterà una serie di incontri online sull’economia circolare.  Il tema, negli anni scorsi affrontato durante i convegni organizzati in occasione di Ecomondo, trova quest’anno una nuova declinazione sia nel taglio sia nella proposta di fruizione, che permette di raggiungere chiunque.
L’iniziativa, dal titolo Economia Circolare: ne abbiamo la stoffa? Le sfide imminenti per il settore tessile, partirà il 4 novembre e analizzerà i prossimi cambiamenti in vista dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla raccolta della frazione tessile ma non solo. Il riutilizzo diventa sempre più una necessità e una richiesta da parte di molti stakeholders.
Insieme ai nostri ospiti cercheremo di delineare gli scenari futuri, tra nuove sfide e opportunità. Ciascuno potrà seguire gli eventi sul canale YouTube di Humana, interagendo in diretta con i relatori, provenienti da numerosi contesti, a sottolineare le innumerevoli e diverse sfaccettature dell’argomento.

4 novembre ore 11:00
Rischi e opportunità: come il pacchetto Economia Circolare influenzerà il settore dell’usato

  • Introduzione
    Gianfranco Bongiovanni (Key Account di Humana Italia)
  • I numeri dell’usato in Italia
    Alessandro Stillo (Presidente di Rete ONU)
  • L’esperienza sul campo di Mercatopoli e Baby Bazar
    Alessandro Giuliani (Fondatore e Direttore Generale di Leotron)
  • L’inquadramento normativo sull’EPR per il settore del tessile
    Irene Ivoi (Ecodesigner)

5 novembre ore 11:00
Raccolta differenziata tessile obbligatoria: come gestori e operatori della raccolta si preparano al 2022

  • Introduzione
    Andrea Valassina (Key Account di Humana Italia)
  • Maurizio Bertinelli (Assessore all’Ambiente del Comune di Vimercate)
  • Gianluigi Masino (Direttore Igiene Urbana di ASP Asti)
  • Federico Mensio (Presidente Commissione Ambiente del Comune di Torino)
  • Felipe Gana (Direttore Raccolta di Humana Italia)

10 novembre  ore 15:00
L’importanza di fare rete: sinergie tra attori per potenziare le filiere di riutilizzo e riciclo.

  • Introduzione
    Lucia Gullà (Responsabile Sostenibilità e CSR di Humana Italia)
  • L’importanza dell’economia circolare nel settore dei rifiuti
    Tiziano Brembilla (Presidente di Assorecuperi)
  • Necessità di incrementare i canali di riciclo e importanza di fare networking
    Fabrizio Tesi (Presidente di Astri)
  • Guidelines and impacts of the European package on the sustainability policies and the importance of the extension of the product life cycle
    Julia Blees (Senior Policy Officer di EuRIC)
  • L’importanza di valorizzare il riutilizzo nella filiera del tessile
    Karin Bolin (Presidente di Humana Italia)

12 novembre ore 16:30
La sostenibilità del settore tessile: attori della filiera a confronto.

  • Introduzione
    Laura Di Fluri (Responsabile Marketing e Comunicazione di Humana Italia)
  • Il futuro del settore moda verso il 2030
    Francesca Romana Rinaldi (Docente Università Bocconi e Autrice di “Fashion Industry 2030”)
  • Quando la chimica incontra la circolarità
    Filippo Servalli (Corporate Innovation & Research Manager di RadiciGroup)
  • Il progetto 0 Impact
    Lorenzo Nava (Co-Fondatore de La Terza Piuma)
  • Vintage & Second Hand: l’impatto della moda pre-loved
    Luca Gilardi (Retail Manager di Humana Italia)

Bilancio di Sostenibilità 2018

HUMANA conferma il proprio impegno a favore della trasparenza e della tracciabilità, pubblicando il nuovo Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2018.

Anche in questa quarta edizione del Bilancio, oltre a ripercorrere le iniziative realizzate e alcuni degli obiettivi per il futuro, vogliamo continuare a raccontare il nostro impegno a favore di un mondo solidale e più giusto, e di come abbiamo tradotto la mission di HUMANA in progetti concreti, anche grazie ai tanti partner e sostenitori che hanno riposto in noi la propria fiducia.
Nel corso del 2018 abbiamo migliorato il lavoro da noi svolto con l’obiettivo ultimo di aumentare l’impatto positivo dei nostri progetti e delle nostre decisioni su alcune delle più grandi sfide umanitarie a livello globale.
Con questo intento, abbiamo sostenuto 43 progetti di sviluppo in sette Paesi.

Anche quest’anno, inoltre, HUMANA dà la possibilità di esprimere opinioni sul Bilancio appena pubblicato; per farlo, è sufficiente compilare il seguente questionario.

Grazie a tutti per la collaborazione e… buona lettura!

Somma Lombardo sceglie HUMANA per la raccolta abiti

Da qualche settimana i cittadini di Somma Lombardo (VA) possono donare gli indumenti che non indossano più nei contenitori per la raccolta abiti di HUMANA People to People Italia.

Il comune della provincia di Varese, infatti, ha scelto la qualità e la trasparenza di HUMANA, che offre un servizio gratuito per la comunità, garantendo la finalità solidale degli abiti donati.
Inoltre, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, poiché gli abiti non finiscono nella raccolta indifferenziata ma vengono avviati a recupero. Così facendo, diminuiscono anche i costi di smaltimento per i cittadini.
Ecco dove sono i contenitori HUMANA a Somma Lombardo:

– Via Cabagaggio (c/o la piattaforma ecologica)
– Via dei Mille
– Via Marconi
– Via Manzoni
– Corso Repubblica
– Via Fuser
– Via Colombo Coarezza
– Via Maddalena

Aumentano i comuni in provincia di Varese, ad oggi oltre trenta, in cui HUMANA è presente: un grande risultato che ci rende orgogliosi!

Raccolta abiti: le novità di giugno

Nel mese di giugno HUMANA People to People Italia ha rinnovato l’accordo per la gestione del servizio di raccolta e avvio a recupero degli abiti usati in alcuni comuni in provincia di Como, Monza-Brianza e Venezia: qui i cittadini possono quindi continuare a usufruire del servizio gratuito e contribuire così a un impatto sociale e ambientale positivo.

– Montano Lucino (CO)
– San Siro (CO)
– Busnago (MB)
– Campolongo Maggiore (VE)

Solo grazie alle donazioni dei cittadini di questi comuni, nel 2018 è stato possibile evitare l’emissione di 265.367 chili di anidride carbonica, evitare lo spreco di oltre 442 milioni di litri di acqua; inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, HUMANA ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 30 studenti ai corsi delle scuole magistrali di HUMANA nel mondo.

Raccolta abiti: le novità di maggio

Nel mese di maggio HUMANA People to People Italia ha rinnovato l’accordo per la gestione del servizio di raccolta e avvio a recupero degli abiti usati in alcuni comuni in provincia di Brescia, Mantova e Rieti: qui i cittadini possono quindi continuare a usufruire del servizio gratuito e contribuire così a un impatto sociale e ambientale positivo.

– Urago d’Oglio (BS)
– Castel d’Ario (MN)
– Unione dei Comuni della Valle dell’Olio (RI)

Solo grazie alle donazioni dei cittadini di questi comuni, nel 2018 è stato possibile evitare l’emissione di 138.816 chili di anidride carbonica, evitare lo spreco di oltre 231 milioni di litri di acqua; inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, HUMANA ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 16 studenti ai corsi delle scuole magistrali di HUMANA nel mondo.

Si amplia anche l’elenco di comuni italiani che scelgono HUMANA per la raccolta di abiti usati. Da questo mese i contenitori con il nostro logo sono presenti anche a San Colombano al Lambro (MI), ai seguenti indirizzi:

– via Resegone (all’interno della piattaforma ecologica)
– via Monti (all’interno del palazzo comunale)

Raccolta abiti: le novità di aprile

Nel mese di aprile HUMANA People to People Italia ha rinnovato l’accordo per la gestione del servizio di raccolta e avvio a recupero degli abiti usati in diversi comuni delle province di Pavia, Piacenza, Bergamo, Cremona, Como, Verona e Roma : qui i cittadini possono quindi continuare a usufruire del servizio gratuito e contribuire così a un impatto sociale e ambientale positivo.

Bressana Bottarone (PV) Podenzano (PC) Colverde (CO)
Certosa di Pavia (PV) Cividate al piano (BG) Villa Bartolomea (VR)
Villanova sull’Arda (PC) Cingia de Botti (CR) Velletri (RM)

Solo grazie alle donazioni dei cittadini di questi comuni, nel 2018 è stato possibile evitare l’emissione di 1,1 milioni di chili di anidride carbonica, evitare lo spreco di oltre 1,8 miliardi di litri di acqua; inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, HUMANA ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 128 studenti ai corsi delle scuole magistrali di HUMANA nel mondo.

Si amplia anche l’elenco di comuni italiani che scelgono HUMANA per la raccolta di abiti usati. Da questo mese i contenitori con il nostro logo sono presenti anche a:

CAPRIATE SAN GERVASIO (BG)
– via Pertini (parcheggio)
– via Grignano (parcheggio fronte cimitero San Gervasio)
– via Bustigatti (parcheggio scuole)
– via F. Cervi

OSIO SOTTO (BG)
– via Cimarosa
– via Verga
– via Camozzi ang. via Menotti
– corso Italia ang. via Monti
– via Marco Polo
– via Monsignor Savio

LURANO (BG)
– piazza della Concordia (parcheggio)
– via Papa Giovanni XXIII ( Spazio Scaravaggi)

CANZO (CO)
– via Ravella (c/o centro raccolta)

CAPENA (RM)
– via Provinciale Morlupo/Capena KM 9+500

RIANO (RM)
– largo Montechiara
– via dei Costaroni

 

 

“Fare i conti con l’ambiente” il 9/05 con HUMANA

HUMANA People to People Italia partecipa a “Fare i conti con l’ambiente“, che si terrà a Ravenna dall’8 al 10 maggio. Il festival formativo, ideato da Labelab e giunto alla 12esima edizione, è ormai un punto di riferimento a livello nazionale per approfondimenti e aggiornamenti  su tematiche tecniche e di scenario del comparto rifiuti, acqua ed energia.

Il 9 maggio HUMANA e Occhio del Riciclone organizzano il convegno L’evoluzione del riutilizzo in Italia – Nuovi modelli e orientamenti per le filiere della seconda mano. A fronte di recenti e importanti cambiamenti normativi nel settore del riutilizzo e di mutamenti profondi del mercato, è evidente più che mai la necessità di trasparenza per le filiere più critiche. Esperti e stakeholder italiani e stranieri descriveranno un aggiornamento sulle novità e prospettive del settore del riutilizzo in Italia e in Europa proponendo nuovi modelli e orientamenti.

Dettagli : dalle ore 10 alle ore 13 presso Palazzo Rasponi – Sala 2 (1° Piano), per riservare il proprio posto www.labelab.it/ravenna2019/programma/workshop-5/

PROGRAMMA

Saluti istituzionali: Bolin, Stillo

  • Riutilizzo e Preparazione per il Riutilizzo: un quadro normativo in mutamento
    Pietro Luppi – Occhio del Riciclone
  • Responsabilità estesa del produttore e riutilizzo: quali schemi adottare?
    Karin Bolin – HUMANA People to People Italia
  • Sostenibilità delle filiere e gare al massimo rialzo
    Alessandro Strada – HUMANA People to People Italia
  • Un nuovo modello integrato per il Riutilizzo
    Aretha Dotta – Contarina
  • Riutilizzo e Solidarietà: due storie strettamente intrecciate
    Renato Conca – Cooperativa Sociale Mani Tese
  • Abiti usati, la tendenza del mercato internazionale
    Julia Breidenstein – HUMANA People to People Germania
  • Mercati delle pulci, l’esperienza parigina
    Samuel Le Coeur – Amelior
  • Soggetti vulnerabili, economie popolari e normativa rifiuti: la conciliazione possibile
    Mauro Fedeli – Consorzio Equo

Conclusioni: Karin Bolin

Moderatore: Alessandro Stillo

22-28/04: Fashion Revolution Week

La rivoluzione parte dall’abbigliamento!

Anche quest’anno, dal 22 al 28 aprile 2019, HUMANA aderisce al Fashion Revolution Day, campagna di sensibilizzazione che ricorda le vittime della strage del 2013 al Rana Plaza, in Bangladesh, quando una fabbrica dell’industria tessile crollò, causando la morte di 1.133 persone e il ferimento di altre 2.500.

Si tratta dell’incidente più grave mai verificatosi nella storia della produzione tessile che, da allora, anche noi di HUMANA ci impegniamo a ricordare.

L’obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di dare evidenza al percorso di tracciabilità e di trasparenza “intrapreso” dall’abito, dal momento in cui è conferito nei contenitori con logo HUMANA. Tutti i vestiti trattati da HUMANA, infatti, possono così rinascere all’interno di una filiera trasparente e certificata, all’insegna del rispetto per le persone e per l’ambiente.

Fino al 28 aprile, inoltre, i clienti dei nostri negozi HUMANA Vintage e Second Hand di Roma, Milano, Pavia e Torino potranno farsi scattare delle foto indossando gli abiti al rovescio e mostrando così l’etichetta di provenienza del capo indossato. Sarà poi loro chiesto il motivo che li spinge ad acquistare vestiti usati e a scegliere una moda più sostenibile e rispettosa dei diritti umani. Le risposte saranno pubblicate sui canali Social dei negozi con l’hashtag ufficiale del Fashion Revolution #whomademyclothes (Chi ha fatto i miei vestiti?).

Fashion Should Feel Good