Inaugurato il nuovo impianto di selezione

Lo scorso giugno abbiamo inaugurato ufficialmente il nuovo impianto di selezione nella sede di Pregnana Milanese. La presentazione è avvenuta in occasione dell’evento organizzato con istituzioni, aziende, partner e opinion leader nel settore della sostenibilità per illustrare i risultati raggiunti nei 25 anni di attività della nostra organizzazione.

Con oltre 5.000 contenitori stradali, 5 impianti di stoccaggio, 1 impianto semi-automatico di selezione, 15 negozi e numerose collaborazioni con aziende del settore abbigliamento, ogni anno raccogliamo circa 21 milioni di chili di abiti all’anno.

Humana controlla tutti gli anelli del processo, dal momento in cui il cittadino ci affida gli abiti nel contenitore sino alla vendita finale, che avviene nei negozi Humana in Europa o all’ingrosso. Questo ci permette di garantire che ogni singolo capo sia valorizzato al massimo, a vantaggio dell’ambiente e dei progetti sociali che realizziamo” ha spiegato Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia.

Affinché questo obiettivo sia raggiunto, il processo di selezione è fondamentale e su questo fronte Humana Italia compie un ulteriore passo in avanti, inaugurando il nuovo impianto semi automatico di selezione, il più grande del Nord Italia. Grazie a un team di 40 persone, l’impianto ha una capacità di trattamento che può arrivare sino a 12.000 tonnellate annue e permette di tracciare tutti i materiali in ingresso. Il taglio del nastro ha visto la presenza della Consigliera della Città Metropolitana di Milano Daniela Caputo e il Vicesindaco del Comune di Pregnana Milanese Roberto Gadda.

Il nuovo report sul tessile di EuRIC

Scegliere il riutilizzo degli abiti permette di abbassare l’impatto ambientale sino a 70 volte rispetto al nuovo

Lo studio commissionato da EuRIC, la Federazione Europea delle Industrie di Riciclo“LCA-based assessment of the management of European used textiles” (Analisi dell’impatto nella gestione del ciclo di vita del tessile post-consumo in Europa) dimostra che il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale 70 volte inferiore rispetto a quello generato dalla produzione di nuovi capi. Nello specifico, sono circa 3 i chili di CO2 risparmiati per ogni abito di alta/media qualità riutilizzato. Anche rispetto al riciclo, il riutilizzo si conferma la scelta più sostenibile a livello ambientale, pur tenendo in considerazione l’incidenza dei trasporti nel mercato globale del post-consumo.

Questi risultati giungono a pochi mesi dal lancio della strategia europea per il tessile sostenibile e dall’annuncio della raccolta differenziata obbligatoria del tessile per gli stati membri a partire dal 2025, obbligo già in vigore in Italia a partire da gennaio dello scorso anno.

Il report confronta l’impatto del riutilizzo con quello della produzione di nuovi capi in tre categorie (100% cotone, polycotton – una fibra che mischia cotone e polistere – e 100% poliestere), tutti prodotti in Asia e venduti rispettivamente in Europa, Africa sub-sahariana e Pakistan. L’analisi conferma che l’impatto ambientale del riutilizzo è significativamente più basso della produzione di nuovi capi in tutti e tre i casi.

La conclusione è simile anche confrontando il riutilizzo con la produzione di nuovi capi utilizzando fibre riciclate. Inoltre, lo studio sottolinea come sia importante considerare anche il tasso di sostituzione, nella misura in cui l’acquisto di un capo usato effettivamente sostituisca l’acquisto di un capo nuovo da parte del consumatore.

Viene dunque confermato come i benefici di un mercato globale per il riutilizzo e le potenzialità del riciclo del tessile, rispettando la gerarchia dei rifiuti e quindi laddove non sia possibile riutilizzare il capo, siano in grado di contrastare la quantità crescente di abiti di bassa qualità e non riutilizzabili.

Infine, il report formula alcune linee guida legate all’implementazione di sistemi di selezione maggiormente incentrati sull’individuazione della qualità, a un aumento degli investimenti nelle tecnologie dedicate al riciclo e all’innovazione per il riciclo fibre-to-fibre, e all’attuazione di criteri di eco-design per aumentare la durata di vita dei capi.

“Come membri di EuRIC tramite Assorecuperi, riteniamo importante la realizzazione di questo studio, che evidenzia in maniera puntuale le esternalità positive del riutilizzo nel settore tessile. Humana People to People da oltre 40 anni è impegnata nella raccolta e avvio a recupero in questo settore per tutelare l’ambiente e finanziare i nostri progetti sociali nel mondo: non possiamo quindi che accogliere con entusiasmo le linee guida delineate dallo studio affinché la pratica del riutilizzo entri nel piano d’azione e nell’agenda dei policymaker” – dichiara Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia.

Leggi qui il comunicato stampa di EuRIC.
Leggi qui il report completo.

Insieme a OVS tra circolarità e impatto sociale

OVS  affida alla nostra organizzazione i capi  che vengono raccolti nei circa 800 store OVS in tutta Italia con la campagna “Dona i tuoi abiti usati a Humana”.

I clienti OVS potranno partecipare alla campagna portando gli abiti, usati e in buone condizioni, presso gli appositi contenitori presenti in negozio. A fronte di ogni busta di abiti donata, verrà consegnato un buono da 5€ valido per un nuovo acquisto di almeno 40€.

I capi donati entreranno nella filiera di Humana che li trasformerà in risorse preziose per sostenere i nostri progetti in Italia e nel mondo.

Scopri di più sugli impegni del brand per la circolarità a questa pagina.

The Style Outlets con Humana

Una nuova collaborazione all’insegna della solidarietà e dell’economia circolare con The Style Outlets: nei due outlet del brand a Castel Guelfo (BO) e a Vicolungo (NO) è presente lo speciale contenitore Humana a forma di cuore dall’anima tecnologica, in cui inserire gli abiti usati per indirizzarli a nuova vita.

Attraverso la nostra filiera, i capi diventeranno risorse concrete per sostenere i progetti di sviluppo di Humana nel mondo. In più, grazie alla collaborazione con The Style Outlets, chi porterà gli abiti riceverà uno speciale buono sconto del valore del 10% sul prezzo outlet, da utilizzare il giorno stesso nei negozi aderenti all’iniziativa.

Siamo stati a “Mi Manda Rai Tre”

Il 5 dicembre la nota trasmissione “Mi Manda Rai Tre” ha trattato il tema della raccolta abiti, svolta attraverso i contenitori stradali, e della trasparenza di tale attività. Siamo stati invitati in studio in qualità di associato Rete Onu e come esempio virtuoso tra gli operatori del settore. Insieme a Karin Bolin, Presidente di Humana People to People c’erano in collegamento Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale Anci, Andrea Fluttero, Presidente di UNIRAU (Unione Imprese Raccolta e Riciclo Abbigliamento Usato), e Pietro Luppi, esperto di economia circolare. A partire da alcuni recenti fatti di cronaca, si è discusso di tracciabilità della filiera e di come la percezione da parte dei cittadini sulle finalità della raccolta abiti sia spesso traviata da una comunicazione carente o fuorviante.

Siamo felici di aver portato la nostra testimonianza per contribuire a fare chiarezza su alcuni aspetti purtroppo ancora poco conosciuti della nostra attività, uno su tutti: la vendita degli indumenti raccolti. Questo anello, che è necessario comunicare con trasparenza ai cittadini, permette, se inserito all’interno di una filiera virtuosa, di offrire un servizio gratuito e al contempo generare impatti ambientali e sociali positivi. Svolgere questa attività in modo etico, trasparente e solidale è possibile.
Ringraziamo “Mi Manda Rai Tre” per averci permesso di raccontare i risultati che abbiamo raggiunto grazie alla fiducia di tanti cittadini che hanno donato i propri abiti nei nostri contenitori.

Il servizio è disponibile dal minuto 00:38:00 del video https://bit.ly/3dNCe6Q

2021, cresce il sostegno ai nostri progetti

Il 2020 è stato un anno di grandi difficoltà a causa dell’epidemia di Covid-19, che ha colpito duramente ogni settore. Le numerose fasi di chiusura hanno comportato una battuta d’arresto anche per le nostre attività e i periodi successivi hanno comunque risentito delle restrizioni applicate dal governo, misure doverose e necessarie per contrastare i contagi. Gli interventi di Humana People to People nel mondo a fianco delle comunità più bisognose, tuttavia, non si sono mai fermati, grazie anche all’azione solidale di sostenitori e partner.
La rinnovata fiducia dei nostri donatori e l’immenso impegno di tutto il team di Humana, ci hanno permesso quest’anno di sostenere alcuni progetti grazie alla donazione di abiti alle nostre consorelle in Africa. Ecco i progetti che abbiamo finanziato attraverso la valorizzazione degli abiti usati raccolti in Italia.

Mozambico

Prevenzione della malaria – in collaborazione con ADPP Mozambique
La malaria è a livello globale una delle principali cause di mortalità infantile, oltre ad avere un impatto molto forte sullo sviluppo dei Paesi in cui è endemica. Gli importanti progressi recentemente raggiunti dalla scienza con l’introduzione del primo vaccino contro la malaria, fanno ben sperare. Nonostante questo, ancora molto c’è da fare per combattere una delle epidemie più devastanti degli ultimi decenni (leggi l’articolo sul nostro blog). Lo scopo del “Malaria prevention project” di ADPP Mozambique è quello di aumentare l’accesso a percorsi educativi per la prevenzione della malaria e ai servizi connessi. L’obiettivo prefissato è il raggiungimento del 100% della popolazione di Nampula e Niassa con almeno un metodo di prevenzione della malattia. A fronte di questo risultato, il progetto si propone di incentivare almeno il 60% della popolazione ad adottare il miglior comportamento nella prevenzione e gestione della malaria. Particolare attenzione è posta verso i bambini e donne incinta, tra i soggetti più vulnerabili.

Zambia

Aiuto all’infanzia e agricoltura sostenibile – in collaborazione con DAPP Zambia
La Città dei Bambini di Malambanyama accoglie bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni in condizione di difficoltà (orfani, bambini di strada o senza il supporto di una famiglia), offrendo loro istruzione, cure mediche, cibo e un luogo sicuro in cui crescere e superare i traumi del passato. Nel 2020 ha fornito un’istruzione a 591 bambine e bambini.
In Africa il 60% della popolazione è impiegata in attività agricole e dipende da queste per la propria sopravvivenza. In Zambia DAPP affianca inoltre le popolazioni locali nella Southern Province dando assistenza ai gruppi di piccoli coltivatori, organizzati in Farmers’ Clubs, nelle seguenti aree di intervento: agricoltura conservativa, assicurazione del raccolto, gestione del surplus di raccolto, accesso al prestito, inserimento nel mercato, accesso alle informazioni sul clima.

Malawi

Istruzione e agricoltura sostenibile – in collaborazione con DAPP Malawi
In Malawi sono presenti due scuole magistrali a Chilangoma e Mzimba, e una scuola professionale a Mikolongwe. Quest’ultima prepara a professioni quali parrucchiere, sarta/o, falegname, idraulico e muratore. Le scuole magistrali, attive dal 2003, formano i futuri insegnanti con un’attenzione specifica al loro inserimento nelle comunità rurali. Infine, i Farmers’ Club Macadamia Nuts si focalizzano sulla formazione e organizzazione in gruppi (dai 25 ai 50 farmers’ club) di circa 3000 donne per la coltivazione della pianta di noci macadamia nelle zone di Thyolo e Mzimba. Il progetto ha una durata di sei anni.

Emergenza Covid19: appello ai nostri donatori di abiti usati

Caro Donatore,

HUMANA Italia sta facendo del suo meglio per garantire lo svuotamento dei suoi contenitori. Ma l’emergenza Covid19 rende tutto molto difficile. Se vuoi aiutare HUMANA e la sua Missione RIMANDA IL CAMBIO STAGIONE DEL TUO ARMADIO a quando l’emergenza sarà finita. Se decidi comunque di donare ti chiediamo, oggi come non mai, di non lasciare per nessun motivo vestiti o altri materiali fuori dai contenitori: i cumuli incontrollati ci mettono in difficoltà e peggiorano la condizione igienica della tua città.

Le news di dicembre dalla raccolta abiti

Ci sono tante nuove conferme anche a dicembre per la raccolta abiti di HUMANA People to People Italia. Il servizio di raccolta e avvio a recupero degli indumenti usati, infatti, è stato confermato in diversi comuni delle province di Milano, Roma, Pavia, Bergamo e Brescia.
I cittadini possono quindi continuare a usufruire del servizio gratuito e contribuire così a un impatto sociale e ambientale positivo nelle seguenti località:

– Vimercate (MI)
– Cuggiono(MI)
– Vallio Terme (BS)
– Brembate (BG)
– Morengo (BG)
– Lardirago (PV)
– Pieve Porto Morone (PV)
– Subiaco (RM)

Nuova stretta di mano anche tra HUMANA Italia e il gestore Broni Stradella Pubblica srl: il servizio fornito dall’organizzazione di cooperazione internazionale continua quindi in altri 19 comuni in provincia di Pavia.
Grazie alle donazioni dei cittadini di questi comuni, nel 2018 è stato possibile evitare l’emissione di 731 mila chili di anidride carbonica e lo spreco di oltre 1,2 miliardi di litri di acqua; inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, HUMANA ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 85 studenti ai corsi delle scuole magistrali di HUMANA nel mondo.

Diamo inoltre il benvenuto al comune di Mairago (LO), che da questo mese offrirà ai cittadini il servizio gratuito di HUMANA con i nuovi contenitori per la raccolta degli abiti usati posizionati in via Bassi e via Vittorio Emanuele.

Per trovare il contenitore HUMANA più vicino a te clicca qui!

Somma Lombardo sceglie HUMANA per la raccolta abiti

Da qualche settimana i cittadini di Somma Lombardo (VA) possono donare gli indumenti che non indossano più nei contenitori per la raccolta abiti di HUMANA People to People Italia.

Il comune della provincia di Varese, infatti, ha scelto la qualità e la trasparenza di HUMANA, che offre un servizio gratuito per la comunità, garantendo la finalità solidale degli abiti donati.
Inoltre, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, poiché gli abiti non finiscono nella raccolta indifferenziata ma vengono avviati a recupero. Così facendo, diminuiscono anche i costi di smaltimento per i cittadini.
Ecco dove sono i contenitori HUMANA a Somma Lombardo:

– Via Cabagaggio (c/o la piattaforma ecologica)
– Via dei Mille
– Via Marconi
– Via Manzoni
– Corso Repubblica
– Via Fuser
– Via Colombo Coarezza
– Via Maddalena

Aumentano i comuni in provincia di Varese, ad oggi oltre trenta, in cui HUMANA è presente: un grande risultato che ci rende orgogliosi!

Raccolta abiti: le novità di maggio

Nel mese di maggio HUMANA People to People Italia ha rinnovato l’accordo per la gestione del servizio di raccolta e avvio a recupero degli abiti usati in alcuni comuni in provincia di Brescia, Mantova e Rieti: qui i cittadini possono quindi continuare a usufruire del servizio gratuito e contribuire così a un impatto sociale e ambientale positivo.

– Urago d’Oglio (BS)
– Castel d’Ario (MN)
– Unione dei Comuni della Valle dell’Olio (RI)

Solo grazie alle donazioni dei cittadini di questi comuni, nel 2018 è stato possibile evitare l’emissione di 138.816 chili di anidride carbonica, evitare lo spreco di oltre 231 milioni di litri di acqua; inoltre, con i ricavati della vendita dei vestiti, HUMANA ha potuto sostenere, ad esempio, l’iscrizione di 16 studenti ai corsi delle scuole magistrali di HUMANA nel mondo.

Si amplia anche l’elenco di comuni italiani che scelgono HUMANA per la raccolta di abiti usati. Da questo mese i contenitori con il nostro logo sono presenti anche a San Colombano al Lambro (MI), ai seguenti indirizzi:

– via Resegone (all’interno della piattaforma ecologica)
– via Monti (all’interno del palazzo comunale)