In Malawi il problema della malnutrizione affligge quasi la metà dei bambini del paese. Tra le cause, oltre alla carenza e alla scarsa qualità del cibo, vi sono anche cattive pratiche nutrizionali e la mancata diagnosi o tempestività nelle cure. Il progetto SCA (Screening, Cura e Alimentazione) di Humana ha l’obiettivo quello di combattere la malnutrizione delle mamme e dei loro bambini (nella fascia di età 0-24 mesi) nel distretto di Machinga, grazie a tre assi di intervento.

Il primo riguarda lo screening e consiste in una diagnosi precoce eseguita da ispettori sanitari e volontari della comunità, che hanno ricevuto la formazione adeguata per svolgere questo tipo di attività, utilizzando il metodo internazionale della misurazione della circonferenza del braccio (MUAC – Mid-Upper Arm Circumference).

Il secondo asse è il monitoraggio e la supervisione dei bambini in cura: i più gravi sono segnalati e ricoverati e, una volta dimessi, sono monitorati anche a domicilio dallo staff di Humana.

Il terzo livello si concentra, infine, sull’alimentazione: ai bambini affetti da malnutrizione moderata viene somministrata una pappa ad alto valore energetico e nutrizionale. Inoltre, le mamme incinte o in allattamento sono seguite con attività di counseling, per sensibilizzarle sullo svezzamento e sull’importanza di un’alimentazione equilibrata: un passaggio fondamentale per fermare questo fenomeno, perché una mamma malnutrita genera un bimbo malnutrito.

Il progetto, realizzato con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, ha interessato in particolare l’area di Ngokwe nel distretto di Machinga ed è stato implementato anche grazie all’attività sul campo di 30 project officer e ispettori della salute, debitamente formati, e di 63 volontari. A conclusione del progetto 3.338 bambini sotto i 2 anni sono raggiunti dagli screening. Inoltre, sono stati formati 98 gruppi di cura composti da 3.920 madri (oltre il 76% delle donne del distretto), le quali sono state formate su come valutare l’edema e su come eseguire correttamente lo screening per individuare i casi di malnutrizione acuta e severa utilizzando il nastro MUAC per monitorare la crescita dei propri bambini. Inoltre, 3.920 madri hanno partecipato alle sessioni di counseling sul corretto allattamento al seno, sull’alimentazione complementare e sui vantaggi di avere un orto famigliare per nutrirsi in modo corretto. Sono stati realizzati oltre 1.965 orti familiari e sono state realizzate 22 sessioni culinarie per insegnare alle donne dei villaggi la corretta alimentazione per prevenire e contrastare i primi sintomi della malnutrizione.