Il futuro è aperto e un mondo più giusto è possibile. 
Ma il motore del cambiamento non saranno le parole e i proclami. Per questo il nostro impegno non ha a che fare con le ideologie.
Occorre avanzare passo dopo passo con piccoli gesti concreti che sommati e integrati tra di loro possono creare un enorme effetto.

Siamo in grado di trasformare il mondo:

Quando apprendiamo nuove tecniche per produrre alimenti nel nostro villaggio
Quando ci auto-organizziamo con la nostra comunità per sconfiggere un’epidemia
Quando studiamo e ci formiamo con l’intenzione di creare sviluppo nel nostro paese
Quando doniamo un vestito o altre risorse interrogandoci su come verranno utilizzati
Quando lavoriamo con professionalità ed efficienza nell’economia sociale
Quando piantiamo un albero e lo adottiamo

Solo unendoci riusciremo a superare la fame, l’ingiustizia, la solitudine sociale degli anziani, l’emarginazione economica dei giovani, i disastri ambientali, i modelli di sviluppo insostenibili, le epidemie, il razzismo, la guerra e l’ignoranza.
Ma perché questo accada, nei momenti di crisi e difficoltà non dobbiamo rifugiarci nell’egoismo e nell’indifferenza. Al contrario, dobbiamo aprire gli occhi e il cuore e moltiplicare la nostra solidarietà verso la comunità dove viviamo e verso ogni essere umano.

Ogni essere umano, grazie al sostegno della sua comunità, ha la possibilità di diventare protagonista e artefice del proprio destino. Ma Reciprocità, Comunità, Solidarietà e Armonia con l’Ecosistema devono tornare a essere concetti autentici, potenti e vivi.

L’unica Economia Circolare che ci interessa è capace di includere e reintegrare non solo le cose ma anche le persone.  L’unico Non profit che ci interessa non è strumento della cattiva politica e non commercia con la buona fede delle persone. L’unica Solidarietà che ci interessa è un’impresa spalla a spalla tra pari e non fa distinzioni razziste o di classe tra gli esseri umani.

L’Umanismo Solidale deve diventare anima e baricentro della vita economica e sociale.